Categoria: CHINA news

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A glance into China’s retirement age from 2025

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On 13 September 2024 the Standing Committee of China’s National People’s Congress approved the “Measures of the State Council on Gradually Delaying the Statutory Retirement Age”, effective from 1 January 2025. The Measures provide for a gradual increasing of the statutory retirement age in a period of 15 years: male employees and female employees in white-collar positions, previously retiring at 60 and 55 years old respectively, will see an increase of 1 month for every 4-month period, to reach 63 and 58 in 2040. Female employees in blue-collar position will pass from the current 50 to 55 in 2040, with a raise of 1 month for every 2-months period. For example, a male employee who was supposed to retire on 1 January 2025 will now retire on 1 February 2025 (1 month increase); one who was going to retire on 1 May 2025 will now retire on 1 July 2025 (2 months increase).

Additionally, minimum contribution years to enjoy pension benefits will also gradually increase from 1 January 2030. From 15 years of paid contributions, each year 6 months will be added, until reaching 20 years.
On 31 December 2024 the “Interim Measures for the Implementation of the Flexible Retirement System” Notice was released by three Ministries and the Organization Department of the Party’s Central Committee. The Notice, also in force from 1 January 2025, expands on the provisions for the flexible early and delayed retirement: employees that reached the minimum contribution period and those who reached the legal retirement age can respectively choose to retire early, given that the retirement age is not lower than the pre-2025 thresholds, and to retire later than the legal retirement age.
The attached document includes the related comparison tables, according to gender and job positions, explaining how the statutory retirement age will be progressively delayed. The tables are in Chinese language with an English translation for reference.
CPO-&-Partners-was-awarded-as-Nanhu-District-Excellent-Partner

CPO & Partners premiata come Partner d’Eccellenza del Distretto di Nanhu di Jiaxing

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CPO & Partners premiata come Partner d’Eccellenza del Distretto di Nanhu di Jiaxing

Il 10 gennaio 2025, una delegazione di CPO Shanghai è stata invitata a presenziare, nel complesso del Governo Popolare del Distretto di Nanhu della città di Jiaxing, alla Conferenza per la Promozione degli Investimenti 2025 del Distretto di Nanhu e ricevere il premio di “Partner Eccellente”. Alla presenza delle autorità rappresentanti il Distretto, Mr.Chen Fangtian, Legal Associate, rappresentante di CPO, ha ritirato il premio di “Partner Eccellente”, in riconoscimento delle attività di networking organizzate da CPO in qualità di ambasciatore per la promozione degli investimenti del Distretto di Nanhu in Cina e all’estero.

Lo scorso anno, CPO e la sua joint venture Dragon Bridge Investment hanno collaborato con i rappresentanti di Nanhu per facilitare la presentazione del Distretto come un hub ideale per gli investitori stranieri in Cina. In particolare, CPO è stata tra gli sponsor dell’evento “Destination Yangtze River Delta: Meeting with Jiaxing, Nanhu District”, tenutosi a Milano – Palazzo Clerici, il 5 settembre 2024, con oltre 80 partecipanti, per la maggior parte PMI italiane rinomate e di  eccellenza riconosciuta, inoltre sia CPO che Dragon Bridge Investment hanno sponsorizzato l’evento “Shanghai e Jiaxing: Una Nuova Opportunità”, attività organizzata nel contesto della CIIE (China International Import Expo) del novembre 2024. Questo premio inaugura un nuovo anno volto a consolidare i traguardi passati e a compiere ulteriori progressi nella promozione degli investimenti bilaterali tra Italia e Cina.
The CBAM compliance enters a new phase

L’adempimento al CBAM entra in una nuova fase

The CBAM compliance enters a new phase

Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), istituito con il Regolamento UE n. 2023/956 del 10 maggio 2023, è una politica di protezione ambientale finalizzata a stabilire un prezzo per le emissioni generate nella produzione di specifici beni importati nell’UE. Attualmente nel periodo transitorio, 1 ottobre 2023 – 31 dicembre 2025, il regime definitivo comincerà nel 2026.

Al momento il CBAM si applica a cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno: nell’importare da paesi extra-UE, gli importatori devono segnalare le emissioni generate da queste importazioni, considerando sia le emissioni dirette derivanti dalla produzione, sia le emissioni indirette derivanti dalla generazione di elettricità utilizzata.
Lo scorso 1 gennaio 2025, l’adempimento relativo al CBAM è entrato in una nuova fase, con il lancio ufficiale della nuova sezione del Registro CBAM che consente ai fornitori extra-UE di condividere i dati sulle emissioni dei beni con gli importatori UE.
Dopo la piena attuazione, gli importatori dovranno acquistare certificati CBAM corrispondenti alle emissioni delle merci importate, con detrazioni consentite per i costi sostenuti nel paese di origine. Un sistema di sanzioni per il non adempimento è già in atto.
Il CBAM avrà sicuramente un impatto sulle aziende che importano da paesi extra-UE come la Cina, rendendo quindi essenziale disporre di informazioni aggiornate per procedere con le relative attività di adempimento.
Nuove aliquote di rimborso fiscale per le esportazioni dalla Cina

Nuove aliquote di rimborso fiscale per le esportazioni dalla Cina

Nuove aliquote di rimborso fiscale per le esportazioni dalla Cina

Nuove aliquote di rimborso fiscale per le esportazioni dalla Cina

Lo scorso 15 novembre 2024, il Ministero delle Finanze e l’Amministrazione nazionale delle imposte della Cina hanno pubblicato l’Annuncio n. 15 sull’adeguamento delle politiche di rimborso fiscale all’esportazione, in vigore dal 1 dicembre. Si prevede che l’Annuncio influenzerà la futura pianificazione business delle aziende locali e straniere coinvolte nelle operazioni di esportazione dalla Cina verso paesi esteri, soprattutto in termini di costi più elevati e volumi di esportazione inferiori.

Sono stati introdotti due diversi set di adeguamenti sul rimborso fiscale all’esportazione,  sistema di incentivi avviato nel 1985 attraverso il quale vengono concessi rimborsi agli esportatori su IVA e imposta sui consumi (CT) pagate prima dell’esportazione dei loro prodotti all’estero. Il primo set è relativo a 59 articoli per i quali il rimborso fiscale all’esportazione è annullato. Sono inclusi prodotti in rame e alluminio (piastre, fogli, barre ecc.), oli e grassi modificati chimicamente e altri tipi di metalli.
Il secondo set prevede una riduzione del tasso di rimborso dell’IVA dal 13% (che comportava un rimborso integrale dell’IVA sugli acquisti, essendo in Cina il 13%) al 9% per 209 articoli. Oli raffinati, batterie, prodotti del fotovoltaico sono tra le categorie coinvolte.
Visto sin dal suo inizio come una politica strategica per migliorare la competitività dei beni esportati nel mercato internazionale, il sistema del VAT Tax Rebate (出口退税) permette agli esportatori di recuperare l’IVA sulla merce destinata all’export, ricevendo l’IVA pagata sugli acquisti (per intero o in parte, in base alla specifica percentuale di rimborso IVA definita per ogni codice doganale) direttamente sul conto bancario societario, in tempi relativamente brevi (1-2 mesi) dalla consegna della documentazione necessaria relativa all’esportazione. Il sistema del Tax Rebate è applicabile sia ad aziende che esercitano attività commerciale, sia ad attività produttive con regole di applicazione diverse.
esenzione dal visto per la Cina

Novità sull’esenzione dal visto per la Cina

esenzione dal visto per la Cina

Novità sull’esenzione dal visto per la Cina: soggiorno prolungato e nuovi paesi ammissibili

Dal 30 novembre 2024, i viaggiatori provenienti dall’Italia e da ulteriori nove paesi recentemente aggiunti alla lista (Bulgaria, Romania, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord, Malta, Estonia, Lettonia e Giappone) possono visitare la Cina senza visto per un massimo di 30 giorni a soggiorno, a seguito dell’estensione del precedente limite di 15 giorni a soggiorno. Questa misura è valida fino al 31 dicembre 2025 e copre scopi quali affari, turismo, visita a parenti e amici, visite di transito e di scambio. Quest’ultimo scopo è di nuova aggiunta.

Chiarimenti chiave:

Ingressi multipli: non ci sono restrizioni sul numero di ingressi senza visto o sul totale dei giorni cumulativi di soggiorno.
Documentazione: i viaggiatori devono portare con sé documenti pertinenti, come inviti, biglietti aerei e prenotazioni alberghiere, in linea con lo scopo della loro visita.
Questa novità semplifica i viaggi per affari e svago, favorendo legami più forti tra la Cina e questi paesi.
Nuovo Accordo Italia-Cina Doppia Imposizione fiscale

Nuovo Accordo Italia-Cina Doppia Imposizione fiscale

Nuovo Accordo Italia-Cina Doppia Imposizione fiscale

Nuovo Accordo Italia-Cina.

Il 5 novembre 2024, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge per la ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla Doppia Imposizione Fiscale (DTA) firmato nel 2019 tra i governi della Repubblica Italiana e della Repubblica Popolare Cinese in materia di doppia imposizione delle imposte sul reddito e prevenzione dell’evasione ed elusione fiscale. Con l’insediamento del governo Meloni nell’ottobre 2022, il disegno di legge ha dovuto ottenere nuova approvazione da parte del Consiglio dei ministri, e successivamente è stato discusso in Parlamento. L’Accordo entrerà in vigore a seguito dello scambio degli strumenti di ratifica tra i paesi contraenti, previsto entro il 1° gennaio 2025.

L’Accordo del 2019 aggiorna il precedente DTA firmato il ​​31 ottobre 1986, adattandolo al Progetto BEPS dell’OCSE/G20.
Tra le revisioni, l’Articolo 10 prevede un’aliquota di ritenuta alla fonte ridotta dal 10% al 5% in relazione a dividendi di investimenti partecipati per almeno il 25% del capitale, ininterrottamente per 365 giorni.
L’Articolo 11 disciplina gli interessi, prevedendo una riduzione all’8% per gli interessi pagati a istituzioni finanziare per prestiti di durata minima 3 anni finalizzati a progetti di investimento. Infine, l’Articolo 12 conferma per le royalties un’aliquota standard del 10%, con una riduzione al 5% per le royalties su attrezzature industriali, commerciali o scientifiche.
Stronger cooperation between China and Spain

Stronger cooperation between China and Spain

Stronger cooperation between China and Spain

Despite the ongoing conflicts over state subsidies and other trade-related issues between the European Union and the People’s Republic of China, in 2024 Beijing proved his willingness to foster and improve its trade relations with many European countries. Among them, Spain has been active in recent years towards strengthening the bilateral exchanges with China, as proved last month when Spanish Prime Minister Pedro Sánchez hold an official visit in the Asian country on 8-11 September.

As China’s fifth-largest trading partner within the EU, Spain has all the interest in promoting mutual openness in the trade environment between the two countries, with a total trade volume that in 2023 reached USD 48.58 billion. The economic ties were strengthened during recent years with a series of agreements, among which a Bilateral Investment Treaty (BIT) in force since 2008, a Double Tax Avoidance Agreement (DTA) in force since 2021, and a Social Insurance Agreement, effective since 2018 , this latter is an agreement that for example other European Nations, as Italy, do not have with China. One of the purposes of Sánchez’s visit was to reinforce mutual investments in a different variety of sectors: in this direction goes the deal, announced by the Spanish delegation and worth one billion dollars, signed with the Chinese Envision Group to build a new hydrogen equipment factory in Spain.
New opening up in China’s healthcare sector

New opening up in China’s healthcare sector

New opening up in China’s healthcare sector
On 8 September, the Ministry of Commerce (MOFCOM) of the People’s Republic of China published the Circular No. 568, concerning the establishment of Wholly Foreign-Owned hospitals in selected pilot cities, namely Beijing, Tianjin, Shanghai, Nanjing, Suzhou, Fuzhou, Guangzhou, Shenzhen, and the island of Hainan. This move represents a further development in the process of opening up the country’s health sector to foreign investments, following a similar pilot project that in 2014 introduced the possibility of establishing Wholly Foreign-Owned hospitals. However, due to the stringent requirements imposed on them, the 2014 project mainly prompted foreign investors to channel their resources towards setting up hospitals through Joint Ventures and cooperation agreements with Chinese companies. The new Circular, which do not cover the Chinese traditional medicine field and the mergers and acquisitions of public hospitals, could become a great source of attractiveness for investments in a market of increasing importance, considering the healthcare needs of the rapidly aging Chinese population. To evaluate the effective potential of the new Circular it will be necessary to wait for the specific conditions and requirements, which will be announced separately.
Cool Car Show di Hangzhou

Cool Car Show di Hangzhou

Cool Car Show di Hangzhou

Dal 20 al 22 settembre 2024 a Hangzhou è in corso l’evento COOL CAR SHOW, un’importante fiera dedicata al settore automobilistico con focus su personalizzazione auto, componenti elettronici e accessori per veicoli. La fiera ospita oltre 60.000 visitatori e 1.000 espositori selezionati, creando un ambiente perfetto per esplorare le innovazioni nell’automotive.

Tra gli espositori, abbiamo visitato con piacere lo stand di 𝗠𝗼𝘁𝗼𝗿𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝘆, uno dei nostri clienti, che si distingue nel settore delle modifiche e del tuning di veicoli.
Tra gli organizzatori dell’evento figura anche l’ITA/ICE (Agenzia Italiana per il Commercio Estero), confermando l’importanza della collaborazione internazionale in questo settore.
Fiera del Libro di Shanghai 2024

Fiera del Libro di Shanghai 2024

Fiera del Libro di Shanghai 2024

Fiera del Libro di Shanghai 2024

Dal 14 al 20 agosto si tiene nel cuore di Shanghai l’edizione 2024 della Fiera del Libro di Shanghai, una delle fiere annuali del libro più importanti della Cina continentale, organizzata sin dal 2004, e ospitata anche quest’anno presso lo Shanghai Exhibition Center, centro che ospita numerose prestigiose fiere internazionali e non, situato esattamente di fronte gli uffici di CPO Shanghai.

Offrendo una vasta selezione di libri in lingua straniera, tra i quasi 30.000 titoli in esposizione, la Fiera promuove l’interazione tra culture e linguaggi diversi, proponendosi come punto di riferimento per chiunque voglia, attraverso la lettura, iniziare a conoscere la Cina o approfondire specifici interessi. Altro motivo di attrazione, forse non noto a tutti, è rappresentato dal costo dei libri in Cina, estrememente contenuto, con testi universitari che per esempio arrivano a costare 5-10 euro a libro per nuove edizioni appena stampate. Per chi si trova a passare a Shanghai in questo periodo ed ama la lettura, visitare la Fiera è caldamente consigliato.